Per diagnosticare in tempo patologie cardiache, come uno scompenso cardiaco, servono controlli periodici al cuore.
Il cuore lavora continuamente e, con il passare del tempo, lo sforzo quotidiano cui è sottoposto può stancarlo, causando uno scompenso cardiaco.
Molte possono essere le cause, ma spesso (ma non solo) è la prima alterazione delle valvole cardiache: nel movimento incessante di apertura e chiusura (che avviene migliaia di volte al giorno), pian piano si usurano.
I sintomi di uno scompenso cardiaco compaiono il più delle volte da anziani e pertanto, spesso, non sono valutati con la giusta attenzione. Stanchezza e affanno frequente, infatti, vengono frequentemente associati in modo superficiale solo all’età che avanza. Invece, in qualche caso, possono essere segni di un cuore affaticato, che non riesce più a pompare bene il sangue.
Poiché lo scompenso cardiaco è insidioso, subdolo nelle fasi iniziali ed altrettanto pericoloso quanto una patologia tumorale, per diagnosticarlo in tempo servono controlli periodici al cuore.
Cosa fare dunque?
- Dai 35\40 fate almeno un elettrocardiogramma l’anno;
- Dopo i 55\60 anni, in caso di palpitazioni, stanchezza, affaticamento respiratorio senza un apparente motivo, rivolgetevi al medico di famiglia e poi, se necessario, al cardiologo;
- Modificate in tempo il vostro stile di vita: mangiate correttamente, non fumate, svolgete attività fisica costante.
Ricordate anche che:
- se diagnosticate tempestivamente, le valvulopatie cardiache oggi possono essere trattate con un intervento cardiochirurgico attraverso tecniche mini invasive, con piccoli tagli di 5\6 cm che abbinano un miglior risultato estetico a una ripresa più rapida.
- si possono aiutare anche i pazienti più fragili, con un elevato rischio operatorio e non candidabili all’intervento tradizionale attraverso procedure più innovative, transcatetere, senza sottoporsi ad un intervento chirurgico tradizionale o mini invasivo.
In ogni caso la decisione sul tipo di procedura va presa dallo specialista, che valuterà caso per caso. Vi consiglio di rivolgervi a centri che offrano tutte le opzioni terapeutiche, così da scegliere quella più adatta a voi.
Amate il vostro cuore!