“Aumento patologico dei valori di pressione all’interno delle arterie. Può sussistere come fenomeno imputabile a cause non individuabili (i. essenziale o primitiva) o essere secondaria a malattie renali (nefriti, rene grinzo, malformazioni), vascolari (arteriosclerosi renale) o endocrine (sindrome di Cushing, feocromocitoma, iperaldosteronismo primario).

La forma di i. a. maggiormente diffusa è quella primitiva, in cui fattori genetici e ambientali concorrono nel determinare un quadro caratterizzato da attivazione neuro-ormonale sistemica e tissutale (generalmente a opera del sistema renina-angiotensina-aldosterone) ed elevati valori di pressione arteriosa.”

Tratto da Treccani